Na Strada ‘Mmiezz’o Mare (2015)

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Maschio Angioino – Napoli Lunedì 14 e martedì 15 settembre 2015
Concerto evento in ricordo di Fabrizio De Andrè, con la rivisitazione in napoletano di tutti in brani di “Creuzâ de mä“, l’undicesimo album di Fabrizio De André del 1984.

Organizzato da:
Comune di Napoli – Assessorato alla Cultura
Club Tenco
con il patrocinio morale della Fondazione De André e con il coinvolgimento di Medici Senza Frontiere
Consulenza Artistica: Dori Ghezzi De Andrè
Video Proiezioni e fotografia di Stefano Renna

Protagonista è il mare. Che sfama, che unisce, che allontana o che uccide. Il richiamo ai fatti recenti di cronaca è inevitabile: l’enorme tributo di vite umane perse in quel tratto di Mediterraneo tra Nord Africa e sud Italia in viaggi disumani per immigrati e disperati che fuggono dalla guerra nei loro paesi.
“Chissà – conclude Ghezzi – forse anche Fabrizio, da sempre vicino agli ultimi della società, ne avrebbe raccontato il dolore, forse ricorrendo sempre alle calzanti metafore con cui raccontava la società, come quando scrisse “La buona novella” in pieno ’68”. Durante il concerto, il tema del mare e dell’emigrazione riecheggerà in ogni performance, accompagnato anche dalla proiezione di una serie di immagini a tema del fotoreporter  Stefano Renna.
Le immagini del corpo senza vita di Aylan, riverso sulla spiaggia di Bodrum, hanno fatto il giro del mondo e hanno rappresentato un punto di svolta nel dibattito in Europa sull’accoglienza dei profughi siriani.
Ma colpì anche il riferimento, ancestrale e suggestivo al mare, al suo essere per le città di porto un irrinunciabile compagno di vita. O di morte.
Una compagine coraggiosa, chiamata a realizzare un progetto che intende riprodurre tutti i brani di quel mitico capolavoro della world music, in una nuova edizione discografica il cui ricavato andrà a sostegno dei progetti di solidarietà portati avanti con coraggiosa abnegazione dalla fondazione di Medici  Senza Frontiere, meritevoli anche per le iniziative a sostegno dell’assistenza diretta in mare ai rifugiati.
Se poi tutto procede, invece che per  “mulattiere di mare”, per la via principale di “Na strada miezzo ‘o mare”, significa che è possibile individuare una rotta per la speranza di un dialogo costruttivo tra le culture: un progetto solo apparentemente locale ma adeguato ad una visione nazionale ed europea.
UBUNTU : che Nella lingua Zulù resa famosa da Nelson Mandela e utilizzata molto dal premio nobel per la letteratura nel 1985 WOLE SOYINKA scrittore e poeta Nigeriano che sta per ” L’INSIEME DELL’UMANITA’ ” L’EMPATIA  . L’empatia è la capacità di comprendere a pieno lo stato d’animo altrui, sia che si tratti di gioia, che di dolore. Empatia significa “sentire dentro.

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