I Miserabili

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Sequenza video per “I Miserabili”, evento/mostra a cura di Désirée Klain e Giuliana Ippolito per l’Associazione Culturale “Periferie del mondo – Periferia Immaginaria”.

Sequenza video realizzata e mostrata in occasione dell mostra evento “I miserabili”, format tematico ideato da Désirée Klain, direttrice artistica dall’associazione culturale “Periferie del mondo  –  Periferia immaginaria”, con la produzione del museo Madre. L’evento si è tenuto dal 2 al 12 marzo 2015 presso il PAN (Palazzo delle arti contemporanee) di Napoli. Lo scopo centrale dell’evento era sensibilizzare il pubblico al tema della violenza sulle donne, focalizzando lo sguardo non più sulle vittime ma sui loro carnefici. Nella sequenza, accompagnata da musica volutamente dissonante, scorrono le immagini scattate nell’ambito di fatti di cronaca dallo stesso autore e dai reporter Renato Esposito, Fabio Cosma Colombo, Ciro De Luca e dell’agenzia “Newsfotosud”.

MOTIVAZIONI

Portare L’attenzione su un tema di drammatica attualità, Quali Quello della Violenza nda Confronti delle donne. Chi sono Oggi I Miserabili? Parafrasando il capolavoro di Victor Hugo, Il Progetto ribalta la Prospettiva consegnataci Dalla cronaca e porta L’attenzione del pubblico non verso le Vittime delle violenze ma verso i carnefici Loro Spesso invisibili. Una Selezione di immagini fotografiche mostra I volti invisibili di Chi è autore della Violenza, La Miseria Umana, lo squallore di un’esistenza Che distrugge e si autodistrugge, annientata Dalla follia di un gesto.

PRESENZA ASSENZA

Esercitare la professione del fotoreporter, frequentemente PUÒ comportare di dover calare un velo di Protezione Davanti alle proprie Reazioni emotive RISPETTO alle Cose che si fotografano. I fatti della vita reale, Che per dovere di cronaca bisogna descrivere Nella Loro Integrità, ti obbligano a calarti nel lavoro Venire Osservatore estraneo also when dentro Ti Ha Guidato la paura o il ripudio dei Fatti stessi.Purtroppo nel Nostro lavoro si arriva tanto Vicino alla sofferenza altrui oa Fatti di Violenza inaudita Che l’adrenalina ti vendita e tu sai Che Ti devi trattenere dentro le lacrime, Sai Che Il Tuo Ruolo ti Chiede di non intervenire, devi Assolo Raccontare il vero, eliminare le Tue emozioni per non modificare la Realtà dei Fatti Che comunque si ripeterebbero, Venire se tu non ci fossi, un azzeramento assoluto degli istinti.Poi, Quando sei da solo, DOPO Aver compiuto il Tuo lavoro, ti nasce dentro il rimorso di non Aver agito e TI di di di di di di SE di Chiedi a Coscienza Hai Fatto bene o male.Solo QUANDO scorri i Titoli dei Giornali e osservi le tue foto pubblicate, ti rendi Conto di Rimborso Quanto SIA Stato Utile per te inforMARE con la tua “Presenza / Assenza” che e tutt’altro del cinismo di cui siamo additati Spesso noi fotoreporter. Sai Che con il Tuo impegno e la Divulgazione del Tuo lavoro a stampa mezzo, in percorsi alternativi o in Luoghi d’arte, hai moltiplicato nell’osservatore e nel Lettore LO STESSO ripudio e le stesse sensazioni a lo cui tu Sei stato sottoposto.Con Stesso Obiettivo nasce il Concetto fotografico “I miserabili” in cui lo Stato sono messe Informazione Insieme le tessere creativo e artistiche di un difficile mosaico dell ‘e per Porre L’attenzione su un tema di drammatica attualità che La violenza Sulle donne solitamente nascosta dall’ oblio di Una cultura retrograda.L’impegno sociale del Concetto di “I miserabili” E Quello di Colpire l’immaginario collettivo centrando L’attenzione di chi per Abitudine, per Carenza culturale o per paura, distrae se Stesso Dai fatti.Con la verità fotografica e Tutte Le Arti protese ad esprimere e comunicare Si e voluto indurre alla Riflessione e osare forza alla Società sana, Sperando di Creare in ESSA la Volontà Necessaria per reagire, denunciare e rifiutare oGNI tipo di prevaricazione o Violenza.

“Io non ho fatto niente”, intervento di Maurizio De Giovanni per “I Miserabili”

I Miserabili al Madre

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